Il mio concetto di formazione è probabilmente differente dal pensiero maggiormente diffuso. Penso che la formazione necessiti prima di tutto di un’analisi delle aree critiche.
Tutti noi tendiamo ad intensificare l’apprendimento di ciò che conosciamo bene o degli argomenti che ci piacciono maggiormente.
La formazione invece a mio parere dovrebbe riguardare competenze che mancano e che rappresentano attività strategiche per la crescita. Faccio un esempio su tutti che riguarda “la finanza”, argomento difficile ed ostico, ma allo stesso tempo indispensabile per una buona gestione; avere contezza di come si possono organizzare al meglio le proprie finanze è il primo passo per gestire la propria ricchezza. Bisogna imparare soprattutto ciò che riveste grande utilità.
La formazione per i collaboratori che il mercato offre è decisamente squilibrata verso il prodotto; un Buon Farmacista deve saper interagire con il proprio paziente/cliente e queste abilità valgono tantissimo. Se analizziamo la formazione che viene fornita al team è sempre “di parte”, erogata solitamente dai fornitori.
Sono rarissimi i corsi “privi di sponsorizzazione”. È importantissimo che i titolari pianifichino al meglio la formazione per tutti, in modo da far crescere il livello medio dei collaboratori, per poi predisporre anche un piano formativo per le specializzazioni.
Il titolare è il primo a dover investire sulla sua formazione, pianificando il budget economico e quello in termini di tempo, da spendere per acquisire le competenze che gli necessitano per diventare sempre più bravo in ambiti manageriali. I percorsi migliori sono quelli che prendono spunto anche da altri settori, con la partecipazione di relatori che interagiscono con aziende di vari mercati, in modo da acquisire punti di vista vari e spunti nuovi che allarghino gli orizzonti.
La formazione deve portare migliorie significative, che permettano di crescere e di sviluppare l’azienda, altrimenti è tempo sprecato. Un’attività importantissima per il titolare è quella di verificare che la formazione porti queste migliorie. I collaboratori che seguono progetti formativi devono dare un accurato feedback di quanto appreso, condividendolo con i colleghi; la teoria va seguita dalla pratica per verificare che si creino nuovi comportamenti ed in particolare abitudini corrette e soprattutto allineate al posizionamento auspicato.
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